Modello Tesi Difensiva Regolamenti Polizia Locale/Municipale/Urbana

MODELLO TESI DIFENSIVA REGOLAMENTI POLIZIA LOCALE/MUNICIPALE/URBANA

Di seguito si può trovare un modello da compilare per scrivere la tesi difensiva ai sensi dell’articolo 18 della Legge 689/1981 contro le sanzioni per violazione dei Regolamenti di Polizia Locale/Municipale/Urbana.

Dopo la relativa compilazione bisogna consegnarlo di persona all’Autorità competente o inviarlo alla stessa tramite posta ordinaria con Raccomandata Ricevuta di Ritorno oppure con la Posta Elettronica Certificata.

(cognome e nome) ____________________________________

(indirizzo) ____________________________________

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(luogo e data)__________________, ______________

Spettabile:

SINDACO/PREFETTO DI ____________________________

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OGGETTO: Scritto difensivo contro sanzione Regolamento di Polizia Locale/Municipale/Urbana, relativo articolo_______del Comune di_____________________________ai sensi dell’articolo 18 Legge 689/1981.

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Riferimento Verbale di contestazione n._______del________________.

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Con la presente si comunica che, in riferimento al verbale di contestazione n._______del______________di cui si allega alla presente una fotocopia, il/la sottoscritto/a ha subito la sanzione amministrativa di € ________, disciplinata dal rinnovato articolo 16 comma secondo della Legge 689/1981, per la violazione dell’articolo__________del Regolamento di Polizia Locale/Municipale/Urbana del Comune di_______________________, poiché, secondo il suddetto documento,______________________________________________________________________________________________

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Considerato il verbale di contestazione in merito;

Letto il testo dell’articolo del Regolamento di Polizia Locale/Municipale/Urbana corrispondente;

Considerato l’articolo 2702 del Codice Civile che prevede che la scrittura privata fa piena prova fino a querela di falso;

Considerato che in tal caso non è stata comprovata alcuna certezza dell’avvenuta violazione del divieto relativo, bensì solo desunta;

Visto l’articolo 7 del D.Lgs. 267/2000 T.U.E.L. che obbliga agli Enti Locali ad emanare i rispettivi Regolamenti in conformità alle leggi;

Considerato che il/la sottoscritto/a non ha notato nessun cartello informativo, che avvisasse gli utenti delle vie dell’esistenza dell’interdizione enunciata nella suddetta norma regolamentare;

Visto l’articolo 5 comma terzo del Codice della Strada (Decreto Legislativo n. 285/92 e modifiche) il quale obbliga a segnalare i divieti e le prescrizioni delle Ordinanze Locali inerenti la viabilità agli utenti delle strade con prescritti segnali e gli articoli 38 comma 8 e 45 comma 1 dello stesso Codice che non permettono di apporre nella segnaletica tutto quello che non è previsto dal Regolamento della detta norma stradale o da altri Decreti Ministeriali;

Considerato che attualmente non è stato previsto alcun segnale tipico da alcun provvedimento regolamentare nazionale;

Visti gli articoli 3, 13, 16, 17 e 117 secondo comma lettera h) della Costituzione Italiana che dichiarano che tutti i cittadini hanno pari trattamento sociale, che la libertà personale è inviolabile, che la circolazione delle persone può essere limitata solo per motivi di sicurezza o sanità pubblica, che i cittadini hanno il diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi e che la legislazione su ordine e sicurezza pubblica è di esclusiva competenza dello Stato con l’esclusione della Polizia Amministrativa Locale e

Viste le Sentenze della Corte Costituzionale n. 237/2006 (considerato in diritto, capoverso 4, terzo e quarto paragrafo), n. 196/2009 (considerato in diritto, capoverso 10.2, quarto e quinto paragrafo), n. 226/2010 (considerato in diritto, capoverso 1, secondo e terzo paragrafo) e del TAR Piemonte n. 513/2011 (fatto e diritto, capoverso 7, secondo paragrafo), le quali affermano che i Regolamenti di Polizia Urbana non possono contenere normative a tutela della pubblica sicurezza e/o ordine pubblico;