PIOGGIA
DI SENTENZE DELLA CASSAZIONE PRO LUCCIOLE
Molte
lucciole stradali, esercitanti sulle vie di Porto Sant’Elpidio (FM), hanno
ricevuto il Foglio di Via Obbligatorio
(D.Lgs. 159/2011) e non hanno rispettato il loro
dettame. Di conseguenza, esse stese sono state deferite in stato di libertà
all’autorità giudiziaria per il reato di relativa inottemperanza al medesimo
decreto, che ha interdetto la presenza delle stesse meretrici nel connesso
Comune per due-tre anni. In primo grado di giudizio le medesime professioniste
sono state riconosciute colpevoli. In secondo, la Corte d’Appello d’Ancona ha
sorprendentemente conformato le sentenze precedenti. Però, le stesse
professioniste non si sono arrese nemmeno alle seconde sconfitte legale ed
hanno impugnato anche quest’ultime pronunce davanti alla Corte di Cassazione, la quale ha stabilito la non sussistenza della
validità dei corrispondenti Fogli di Via
Obbligatori, siccome la prostituzione come attività, anche se esercitata su
strada, non è reato e tanto meno come singola attività non può essere
pericolosa per la pubblica sicurezza. Difatti, quest’ultima caratteristica e la
fattispecie dell’illecito penale sono parametri indispensabili per erogare i
suddetti decreti. In più, essi stessi, per essere giustificati, devono essere
accompagnati da concreti e chiari elementi di fatto, sui due parametri
succitati. Per questi motivi il mero ed unico esercizio della prostituzione non
può essere preso come elemento validante per i Fogli di Via Obbligatori.
Sicuramente,
questa pioggia di ricorsi in terzo
grado avrà condizionato molto il contrasto del meretricio sulle strade
italiane. Ovviamente, il tutto grazie a queste temerarie persone, che non si
sono arrese alle sconfitte legali, né in primo e né in secondo grado e che
hanno voluto difendere i propri diritti e le proprie “strade” (anche in senso figurativo), dagli eccessi di potere per
sviamento della funzione pubblica delle relative autorità.
Le
connesse Sentenze della Cassazione sono: le n. 28226/2014, 31262/2014, 37593/2014, 38071/2014, 38702/2014, 41097/2014, 41738/2014, 44221/2014, 48282/2014, 48283/2014, 50898/2014, 50899/2014,
50905/2014, 302/2015, 303/2015, 304/2015, 856/2015, 1589/2015, 3541/2015, 5679/2015, 6872/2015, 11859/2015,
40883/2015.
Altre pronunce della Suprema Corte Giudicante
sono state: la Sentenza n. 11939/2016
e le Ordinanze n. 17560/2016, 17561/2016, 17562/2016, 15764/2016 e
15769/2016, che hanno visto altre
lucciole assolte dopo aver violato i dettami dei Fogli di Via Obbligatori, specialmente nel Comune di Rimini.
Scritto il 29 marzo 2015 ed aggiornato il 18 giugno 2016